Jon chu: signori e signori, benvenuti all’evento del secolo! Finalmente il giorno e’ arrivato, abbiamo aspettato piu’ di un anno dall’annuncio che ha sconvolto il mondo della musica, ed oggi quel giorno e’ finalmente arrivato. Jerry.
Jerry fong: si jon, il pubblico come potete vedere e’ entusiasta, ci sono due milioni di persone raccolte in attesa del momento topico di questa serata, piu’ di cinque miliardi invece collegati da piu’ di cento paesi del mondo. E’ stato chiamato l’evento del nuovo secolo, il capodanno piu’ importante della storia dell’uomo. Sicuramente sara’ una giornata che rimarra’ nella memoria non solo dei presenti ma di tutto il genere umano. Qualcosa di irripetibile, la fine di un’era e l’inizio di un’altra. Una data storica. Signori e signori, alla mezzanote del 31 dicembre 2099 ascolteremo l’ultima canzone della terra!
Jon chu: jerry so che tu senti forse piu’ degli altri l’importanza di questa giornata, i tuoi studi sono stati apprezzati e i tuoi libri venduti in piu’ di cinquanta paesi del mondo. Sei forse la persona piu’ esperta di musica vivente, ci puoi raccontare come siamo arrivati a questa giornata storica?
Jerry fong: indubbiamente e’ stata una cavalcata entusiasmante. Personalmente sono molto triste, anche se emozionatissimo , ma chiaramente da domani mi svegliero’ in un mondo per certi versi nuovo, diverso, in cui manchera’ qualcosa. E’ vero che sono anni di fatto che la situazione e’ piuttosto stabile e le novita’ fanno fatica ad emergere, ma da domani sapremo che anche quella sensazione sara’ per sempre andata. Per un appassionato di musica e’ un giorno triste, e’ come se fossero finite le pagine su cui scriverla. E di fatto, e quasi cosi’
Jon chu: ciononostante la folla sembra apprezzare la portata di questo evento storico, e tutto il mondo e’ pronto a festeggiare. Jerry raccontaci come e’ stato questo viaggio, quali sono state le pietre miliari, i momenti storici piu’ importanti.
Jerry fong: beh la storia del rock non puo’ prescindere dalla storia del jazz.nei primi anni del 900 in seguito alla commercializzazione dei primi fonografi, la musica registrata prese a guadagnare un suo mercato e lentamente incomincio’ quella sua scalata di popolarita’ che raggiunse le masse negli anni a seguire. Man mano i vari generi popolari incominciarono a cristallizzarsi, l’aumento della qualita’ della vita permise alle grandi massi popolari di permettersi riproduttori quali il giradisci, uno strumento meccanico che raschiando sulla superficie di un disco di vinile riusciva a riprodurre il suono ivi registrato. Il rock n roll pero’ nasce qualche anno dopo, in seguito all’invenzione della chitarra elettrica nel ‘940.
Da allora, la prima ondata di follia si sposto’ come un’onda dagli stati uniti d’america fino al’europa, per allargarsi anni dopo in tutto il mondo.
La prima meraviglia musicale fu indubbiamente elvis presley, the king, che porto’ la musica rock alle grandi masse, mostrando forse per la prima volta l’idea come il rock potesse portare trasgressione, rottura degli schemi che fino ad allora non aveva fatto parte della musica. In america sarebbero sorti dalle ceneri di quella prima embrionale rivoluzione rock un nuovo tipo di cantautori, doverosa la citazione di bob dylan che intraprese una riscoperta della natura folk della grande tradizione americana per portarci la sua spietata visione del mondo.
I cattivi ragazzi sarebbero pero’ arrivati qualche anno dopo. I capelloni, la generazione beat inglese, che avrebbe appunto incominciato la british invasion, una serie di superband storiche che avrebbe nei dieci anni segueni dominato il mondo. I beatles, i rolling stones, gli yardbirds, furono le prime superbands che definirono il concetto di isteria musicale di massa;, l unica risposta americana degna di nome furono i beach boys e gli animals.
Jon chu: beh tutti conoscono quelle grandi superband, ma a quei tempi era facile fare musica?
Jerry fong:a quel tempo le tecniche di registrazione erano primitive, si utilizzava la presa diretta e le sovraincisioni. La stereofonia era un concetto appena nato, molti capolavori di quei tempi erano ancora in mono, ovvero tutti i canali venivano suonati egualmente da una o piu’ casse (in genere dotata di un’altoparlante unico). ciononostante, furono registrati autentici capolavori , fu un periodo estremamente creativo, forse proprio a causa di queste mancanze tecniche e poverta’ produttiva.infatti solo qualche anno dopo, una nuova generazione di musicisti compi’ passi da gigante in tutte le direzioni: se da una parte arrivarono i led zeppelin, gli who, i cream , che introdussero sonorita’ metal , suoni stridenti e spettacoli tecnicamente superbi e coinvolgenti, dall’altra si formarono nuovi metodi espressivi, la psichedelia con i grateful dead, i velvet underground prima ed i pink floyd e i doors dopo, l’acid rock di frank zappa, il rock blues di jimi hendrix, il jazz rock primordiale dei soft machine che si tramuto’ nel progressive dei genesis e dei king crimson, degli yes e delle rappresentazioni dei jethro tull. Verso la fine delgi anni sessanta, nuove tecniche di registrazione presero piede, il moog introdusse il sintetizzatore e le tracce di registrazione magnetica incominciarono a moltiplicarsi. La musica sperimentale incomincio’ a farsi conoscere, la sete di ‘nuovi suoni’ permetteva di tutto.
Jon chu: jerry come funzionavan a quel
tempo i diritti di autore?
Jerry fong: so che sembra assurdo, ma funzionavano cosi: qualunque evento che raccoglieva del pubblico, fosse esso una trasmissione televisiva, una radiofonica,una festa di paese o una pubblica festa privata, doveva manualmente scrivere e riportare quale musica fosse stata suonata, e pagarci sopra i diritti d’autore. A volte venivano permessi dei forfet, come nel caso delle radio o delle televisioni, ma il sistema era lento, macchinoso, poco corretto e poneva enormi barriere dello sviluppo della musica nuova. Considera che a quei tempi c’erano poche etichette, ovvero quelle ditte che stampavano fisicamente i supporti che venivano comprati, negli anni invece si sviluppo’ l’home computer e con esso il costo di produzione della musica diminui’ sensibilmente e con questo , aumento’ l’offerta.
Jon chu: poi arrivo’ la discomusic!
Jerry fang:esatto, ma non solo, in quegli anni incomincio’ a svilupparsi il movimento punk, che avrebbe fortemente influenzato i generi degli anni seguenti.i seguito il punk rock e la new wave apriono nuovi orizzonti e nuove generazioni di bands si proposero al pubblico.dai ramones ai clash, da patty smith ai talking heads per arrivare al dark, con i the cure agli inizi dei terribili anni 80.
Quel decennio fu un periodo importante in cui nuovi generi si svilupparono : il noise rock , l’hardcore, il pop rock, il glam rock, l’hard rock e l’heavy metal. Tutto servi’ a preparare la strada alla decade seguente, gli anni novanta, in cui il grunge e il rap in america e il brit pop in europa divennero simbolo di una generazione. I nirvana, figli dei pixies, fecero tornare vecchi demoni rocckettari, con la morte del cantante, mentre qualche anno dopo i radiohead raccolsero il messaggio malinconico per trasformare l’alternative rock in mainstream. L’industrial mosse i primi passi, dall’altra parte la musica techno scateno’ la rivoluzione dance, che avrebbe sviluppati interi subgeneri.Il gansta rap prese piede per trasformarmsi in hiphop e conquistare il globo, oltrepassando i confini naturali di quella musica. In europa il triphop, l’ambient, la jungle offrirono qualcosa di nuovo in un ambiente sostanzialmente sterile di novita’.Una timida offensiva di latin rock invase i mercati della fine del secolo ,senza pero’ riuscire a fare il grande balzo.
Nei primi anni del millennio,l’hip hop, movimento che aveva dominato il decennio, mostro’ finalmente la corda, nonostante una sempre maggiore pressione da parte delle etichette e delle case discografiche. Quest’ultime, nonostante il giro di vite in seguito al disastro di Sai e all’attacco su vasta scala del virus che aveva aumentato esponenzialmente la rigidita’ delle leggi riguardo il file sharing, registarono forti perdite rispetto agli anni precedenti. I motivi erano molteplici: l’aumento enorme di disponibilita’ di banda e quella di hard disk a larghissima capacita’, la sinistra popolarita’ degli incontri pcube in cui gruppi di individui si riunivano in remotissime e segrete localita’ per scambiarsi terabyte di dati ed, infine, la mazzata colossale che l’arrivo del Blackbox sferro’ all’industria musicale.
Jon chu: il processo del secolo eh
Jerry fong: il compromesso del secolo se mi permetti. Le majors non avevano altra scelta e l’introduzione dell’abbonamento annuale non poteva che essere l’ultima esalazione di un’industria morente.era praticamente impossibile fermare le registrazioni illegali del Blackbox, che erano liberamente condivise dagli utenti, milioni di utenti che non erano rappresentati collettviamente e quindi quasi impossibili da peresguire uno per uno. Le majors gettarono la spugna, introdussero l’ ACS con qualche servizio aggiuntivo e lanciarono l’abbonamento. Considera che rinunciarono interamente al mercato africano e a quelli minori non connessi dalla rete wi-max per raccattare le briciole dei mercati evoluti. Ma era pur sempre meglio di niente. Infatti non durarono molti anni e con l’arrivo come vedremo del mindsynth qualche anno piu’ tardi di fatto cessarono di esistere.
John chu:cosa accadde dal 2010 ad oggi
Jerry fong: un sacco di cose! Innanzitutto con la minore influenza delle major, il pubblico incomincio’ ad interessarsi di meno ai grandi artisti mainstream.
Verso la fine dei primi dieci anni del secondo millennio, si incominciarono ad intravedere problemi di creativita’ che sfociarono in una massiccia riutilizzazzione di samples e linee melodiche famose nelle decadi precedeti.
L’hip hop fu rimpiazzato dal pop jazz.la carenza cronica di idee musicali venne riempita da improvvisazioni jazz leggere e rocchettare, che influenzarono un po’ tutti i generi musicali del momento.
L’influenza jazz fu fondamentale per aprire la strada ai nuovi generi degli anni a venire. L’improvvisazione divenne molto popolare ai tempi, riflettendosi in una nuova ondata di concerti di artisti dal seguito medio piccolo. Dall’altra parte , il metal ,nelle sue infinte ramificazioni, prese tutte le direzioni possibili, aumentando e diminuendo a dismisura le tempistiche della batteria.ci fu un ritorno della musica degli anni setttanta del secolo precedente, con lunghe suite ad ampio respiro.
Allo stesso tempo, il fenomeno delle mashup riprese vigore dopo qualche anno di anonimato, diventando a sua volta mainstream. Le canzoni degli album passati divennero nuovi pezzi,pseudoinnovativi ma pur sempre ritriti, ciononstante molto popolari.mentre il genere guadagno’ una popolarita’ enorme, il lento declino delle bands era iniziato.
Qualche anno dopo, dall’altra parte del mondo, il chinese rock, in seguito alla nuova rivoluzione ed alla rivoluzione culturale che ne segui’ , muoveva i suoi primi passi cercando di copiare stancamente il rock occidentale. Dopo pochi anni e qualche disco d’oro, ricordiamo le band piu’ famose tra cui i jiu kyo, i chinese traditional e i break the barriers, che per primi utilizzarono melodie tradizionali su ritmi veloci e con cui rimasero in cima a billboard per tre settimane, il chinese rock vendeva tanto quanto il rock occidentale. Nonostante i tentativi , le musiche etniche mediorientali e sudamericane non riuscirono a sfondare quanto il rock cinese, che divento’ importante e fenomeno mondiale negli anni venti. L’occidente, inaridito e scosso dalle varie inondazioni di musica alternativa, arrancava senza la forza propositiva delle majors.
Jon chu: cosa ci puoi raccontare del mashup revolution?
Jerry fon:Il mashup revolution sconquasso’ l’industra grazie alla sua capacita’ di estrarre perfettamente le tracce sonore da un singolo :il sampling divenne alla portata di tutti e il copyright delle canzoni incomincio’ ad aver bisogno di riscrivere le proprie leggi. Infatti sebbene le linee melodiche fossero facilmente riconoscibili , riconoscere una linea di batteria o una tastiera di background era estremamente piu’ difficile, e i grandi mashupers erano famosi proprio per riuscire a recuperare da vecchie canzoni alcune linee sonore secondarie rimettendole in primo piano mixate a tracce sonore provenienti da generi lontanissimi fra loro. Perseguitare per plagio era praticamente impossibile, le leggi dell’epoca non erano in grado di difendere le proprieta’ intelletualli degli artisti. Il mashup revolution permise anomalie musicali in cui ogni singola nota era campionata da un pezzo diverso.
Gli anni venti videro l’avvento del poli rock, detta anche musica di flusso. Le tracce duravano tutte quattro minuti ed erano composte da 64 tracce melodiche sovrapposte che creavano ‘flussi’ sonori particolari e ricorsivi. Si evolse anni dopo diventanto musica frattale (i limiti imposti dal manifesto della musica di flusso non venivano applicati), le multimelodie erano si riconoscobili ma a seconda dell’attenzione nell’ascolto si potevano riconoscerne gli infiniti livelli.
L’ultima grande rock band della storia della musica, l’ultima a riuscire ad avere una carriera solida per piu’ di vent’anni rimanendo sempre in cima alle classifiche con ogni uscita, furono i Koan, la piu’ grande rock band del ventunesimo secolo.quando si ritirarono, con il loro memorabile concerto di fine carriera, si chiuse veramente un’era.
Verso la fine degli anni venti, incominciarono a nascere le prime music community, da principio piccole e riservate a musicisti semi professionisti, col tempo veri e propri fenomeni multimediali. Connettendosi in rete si creavano pezzi effimeri in cooperazione con svarati utenti, un nuovo linguaggio che porto’ a riconsiderare l’intero approccio umano nei confronti della musica. Le music community creavano continuamente , senza sosta. Musickaos La piu’ antica nonche’ la piu’ famosa, celebra oggi i 76 anni di trasmissone ininterrotta ed ha al suo attivo piu’ di quaranta milioni di utenti.
Gli anni trenta si aprirono con l’avvento del rock asincrono, che ripropose vecchie melodie con base ritmiche stop’n’go. il meltin pot internazionale che era diventata la musica rock, propose curiose contaminazioni fra generi, l’afro chinese rock il piu’ lucrativo e il voodoo rock il piu’ bizzarro. Ma oramai si era arrivati all’osso e il istema ACS non era piu’ in grado di distribuire in maniera equa i proventi degli abbonamenti: le troppe cause per plagio avevano messo in crisi un sistema che si basava sulla popolarita’ immediata, e quindi si poteva fare un pezzo, guadagnarci sopra dei milioni prima che fosse possibile stabilire che il pezzo fosse un plagio di qualche altro artista.
Ma come definire un plagio? L’obsoleta definizione sui libri di legge era inefficace, per cui l’GCR, l’agenzia che a quel tempo conglomerava gli autori e gli editori di tutte le nazioni che si spartivano l’enorme torta della ACS, propose il suo nuovo modello di analisi dei pezzi:usando una versione avanzata del mashup revolution venivano estratte ogni traccia sonora di un pezzo, ne veniva scritto lo spartito e veniva calcolato il rapporto fra le note.il risultante algoritmo era poi proiettato nel tempo in una costruzione in 4d che creava una forma geometrica irregolare in movimento. Il problema era che era si possibile confrontare le due forme geometriche, ma bisognava mettersi daccordo su quale riferimento temporale usare. Eranmo sufficenti otto battute? E sedici ? e due? Nonostante il sistema garantisse una buona tutela, non venne mai introdotto come riferimento legale; incidentalmente la GCR incomincio’ a costruire comunque il suo enorme database, che sarebbe venuto comodo di li a pochi anni.
Gli anni quaranta non videro nulla di significativo se non le prime avvisaglie della rivoluzione che da li a poco sarebbe seguita, e lo sviluppo delle tecniche di psicofonia.
I grandi gruppi erano un retaggio del passato, musicalmente era difficile trovare artisti in grado di reggere piu’ di due album di fila, il riciclo e il ricambio di nuove proposte era molto alto, sebbene ancora piuttosto lucrativo.
Jon chu: gli studi sulla psicofonia permisero lo sviluppo del mindsynth?
jerry fong: non direttamente. E’ anche vero che gli studi in qualche maniera andavano verso la stessa direzione ma furono eseguiti in maniera indipendente.
Jon chu: in tanti dissero che il mindsynth cambio’ la musica come il neo veritas cambio il sesso e il blackbox la comunicazione , sei d’accordo?
Jerry fong: probabilmente si. Tutti quei gadget permisero un gigantesco passo in avanti nei rispettivi campi, e il mindsynth fu quanto di piu’ vicino al futuro immaginato anni prima dagli scrittori di fantascienza di quanto lo sarebbe stata l’auto volante negli anni a seguire. Riuscire a scrivere la partitura musicale solamente pensandola ruppe le barriere fra l’esegutore e l’autore, permettendo a praticamente qualunque essere umano di comporre musica. Dapprima monofonico, la versione seguente riusciva a captare la polifonia, permettendo composizioni complesse.
Il primo gruppo interamente composto da mindsynt, i mental power fece solamente intravedere quello che sarebbe successo negli anni a seguire, proponendo canzoni di di una complessita’ ed una precisione impossiible per i musicisti della generazione precedente. Dal vivo proponevano esaltanti variazioni dei loro pezzi, accompagnati da un unico strumento suonato in maniera tradizionale, la batteria, che mal si adattava al processo mentale necessario per far funzionare il mindsynth.
Gli anni cinquanta fecero vedere il meglio di questa nuova tecnologia, anche se il mercato venne invaso da milioni di composizoni da tutto il mondo. Questo ripresento’ ancora una volta il problema della protezione dei diritti di autore cui la GCA propose come soluzione l’appliczoine delle leggi della emofonia, una branchia della psicofonia che si prefiggeva di mappare quali areee emozionali si ‘accendessero’ ascoltando un dato pezzo, utilizzando un mindsynt al contrario.
Gli studi evidenziarono come fosse possibile correlazionare una specifica parte del cervello ad ogni impulso sonoro ascoltato dall’orecchio umano.in pratica, fu tracciata una mappa di qualli emozioni , tra le sei famiglie primarie (la collera, la tristezza, la paura, la gioia, la sorpresa ed il disgusto) fossero stimolate da una canzone. Il sistema Rainbow assegnava un colore ad ogni combinazione di emozioni, ed il risultante arcobaleno di colori era considerato il dna del pezzo. Per definire se un pezzo fosse originale o meno, veniva compresso nello spazio di cento unita’ e paragonato ad altri all’interno del database della GCA.
Fu una svolta legislativa epocale , perche’ per la prima volta non veniva piu’ considerata la partitura o la relazione fra le note di un pezzo, ma il suo contenuto emozionale: se un pezzo suscitava le stesse identiche emozioni di un’altro, allora il pezzo era lo stesso. Nonostante fosse una posizione poco popolare, risulto’ essere il metodo di gran lunga migliore, e venne applicato in tutto il mondo nel giro di pochissimo tempo.
Daltronde la produzione musicale era cosi’ ampia che non era possibile farne a meno, infatti un pezzo , per essere pubblicato in maniera legale, doveva prima essere uploadato nei server della GCA per ricavarne il certificato di originalita’, o venir costretto a pagarne i diritti al legittimo autore. Ricordiamo che nel caso di pezzi dallo stesso contenuto emozionale precedenti all’introduzione del rainbow, veniva considerato come originale il piu’ antico.
I vent’anni che seguirono, dagli anni cinquanta agli anni settanta, videro nuove avanguardie musicali, tra cui la cinemusica, commistione fra musica ed immagini che prescindeva dalla fruizione singola di una o dell’altra, che non si puo’ considerare parte della storia della musica rock proprio per questo motivo. La cinemusica ha comunque avuto il suo momento, da quando le stesse logiche del sistema raibow furono applicate all’arte visuale per rafforzare gli stimoli sonori percepiti dall’ascoltatore.
Le uscite originali, dagli anni settanta agli anni novanta, diminuirono esponenzialmente: dalle milioni diventarono migliaia ,per poi diventare un centinaio all’anno.l’avvento della musica cybernetica, che con le sue capacita’ di sintesi comparazionale potevano identificare i buchi di originalita’ vagliando grandi database, contribuirono ad immettere un’enorme quantita’ di novita’, per la maggior parte di pessima qualita’ e gusto,ma e’ una mia opinione eh, a molta gente quello stile piacque.
Nel 2091 la GCA annuncio’ che rimanevano solo dieci combinazioni, tutte le altre erano gia’ state espresse e registrate nei loro server. La piu’ grossa caccia al tesoro incomincio’ quello stesso anno, con premi miliardari offerti dalle multinazionali per accaparrarsi le ultime canzoni originali disponibli. I server GCA furono bombardati da richieste di filing, senza ottenere l’agognato certificato di originalita’ in maniera cosi’ massiccia che venne istituito il contestato 100 limit, il limite a cento canzoni all’anno per utente.la decima canzone venne pagata 150 miliardi di euro. Per quelle seguenti la cifra aumento’ fino a raggiungere piu’ di dieci volte tanto per l’ultima.
Se le prime sei furono trovate in meno di tre anni, per le ultime quattro passo’ molto piu’ tempo. Due anni per la quartultima, tre per la terzultima, due per la penultima ed ora eccoci qua, pronti a presentare l’ultima canzone della terra.
Jon chu: quali sono le tue aspettative?
Jerry fang: e’ difficile a dirsi: le ultime due canzoni non sono state propriamente piacevoli mentre le tre precedenti mi sono risultate particolarmente gradevoli. Non so se piacera’ subito, forse bisognera’ ascoltarla un po’ di volte, quel che e’ certo e’ che rimarra’ una canzone storica, qualunque cosa sia.
Jon chu: jerry , sono rimasti solo due minuti prima dell’esecuzione: vuoi lasciarci con qualche ultima parola?
Jerry fang: la musica e’ la mia vita. Non cambiera’ da domani. Non basta una vita per sentirla tutta, tutta la musica prodotta. Alla fine e’ solamente una questione di scelta. Da domani non cambiera’ nulla
Joh chu:mancano dieci secondi, signore e signori, e potremo finalmente sentire l’ultima canzone della terra.il momento storico e’ giunto, gentile pubblico, ecco a voi l’ultima canzone della terra!
(silenzio)
(inizia l’ultima canzone della terra)
(finisce l’ultima canzone della terra)
(silenzio, una parte del pubblico accenna qualche timido applauso)
(voce fuori campo di jerry fang: jon, questa pezzo fa VERAMENTE cagare...)