la torre del municipio in costruzione era quasi completata
e dalla sua sommita' si poteva vedere un bel panorama della citta' che stava
nascendo. Nonostante la citta' fosse ancora ben lontana dall'essere completata,
si poteva gia' intuire la struttura che avrebbe avuto una volta pronta.Mia e Chu
erano sdraiati all'ultimo piano della torre che avrebbe ospitato, una volta
ultimata, la campana che avrebbe dettato i tempi della citta'; al momento,
pero', solo uno scheletro di implacature poteva far presagire che li sarebbe
nato il punto piu' alto della citta' come previsto dal Progetto Pilota.Entrambi
erano nudi, nella gloria del relax postorgasmico in attesa del responso del
NeoVeritas. Tutti e due , dentro di loro, sapevano cosa sarebbe risultato dal
marchingegno.
Chu stava fumando una sigaretta, quando con nonchalance accese il blackbox per
filmare la sua compagna che prendeva il sole di un tramonto bellissimo.
"spegni quell'affare! non voglio diventare l'ennesima conquista di un
dongiovanni da quattro soldi come te!"
"tranquilla sono in private mode. non mi interessa spammare le tue curve ,
voglio solo un po' di materiale per googledreams"
"sara' ma non mi piace lo stesso. lo sai come la penso a riguardo. per favore
mettilo via"
in chiaro disaccordo, Chu si concesse di indugiare ancora qualche secondo prima
di togliersi dal viso la struttura leggerissima del blackbox di ultima
generazione di cui andava gelosissimo, per poi riporlo nella sua custodia.
Googledreams era stato forse la prima delusione che il pubblico ricevette dalla
casa di mountain view, ma forse il problema , piu' che il prodotto, erano le
aspettative dei milioni di utenti che aspettavano la macchina come fosse il
moderno miracolo che in realta' non risulto' essere. il nome, evocativo
indubbiamente, non riusci' mai a portare dalla sua una schiera di utenti che si
sentirono in qualche maniera traditi da quello che in realta' era solamente un
elaboratore di immagini. evoluto , certo, ma non sicuramente un dispositivo in
grado di registrare l'attivita' onirica e darci forma come se fossero filmati
registrati tramite blackbox. Googledreams, molto piu' semplicemente, poteva
costruire dei finti sogni in base al database uplodato sul portale, in maniera
abbastanza realistica, e' vero, ma spesso e volentieri sconclusionata e con
frequenti, troppo frequenti, sensazioni di dejavu. l'algoritmo in realta'
funzionava abbastanza bene, dato che riusciva a relazionare in maniera credibile
gli eventi piu' recenti con altri eventi del passato in qualche maniera
correlati alla 'storia' che il software cercava di costruire, ma mancava di quel
'tessuto' onirico che e' cosi' particolare e fondamentalmente inraccontabile.
era come cercare di raccontare in parole come suonasse una canzone, quindi per
natura un progetto destinato al fallimento ancora prima di
partire.ciononostante, il battage pubblicitario riusci' a raccogliere migliaia
di utenti, disposti a pagare un euro al giorno per far generare al programma un
sogno basato sulle immagini passate uplodate dall'utente.
Dalla sua google guadagno' in ogni caso sotto ogni aspetto: aldila' del clamore,
riusci' a catturare l'immaginario collettivo e ovviamente genero' un sacco di
traffico prontamente monetizzato da google. con abile mossa pubblicitaria poi
cambio' l'approcco al programma, vendendo l'algoritmo come alternativa al sogno,
non come rimpiazzio o come 'registratore' come inizialmente aveva fatto intuire.
in poco tempo gli utenti videro la potenzialita' dell'algoritmo e , nonostante
ci volessero 24 ore per la generazione di un nuovo sogno, incominciarono ad
usarlo. non fu un succeso planetario, ma risulto' particolarmente popolare in
India e Brasile.Google riusci ciononosante a trovarsi nella piacevole situazione
di avere a disposizioni enormi quantita' di denaro, fattore che, per
diversificare il rischio,mise in moto il progetto Googlecity.
Chu guardo' Mia con la coda nell'occhio: Mia si stava godendo la sua nudita' e
il tepore dell'inizio della bella stagione con una serenita' quasi fuori luogo
considerando l'importanza della serata, ma forse aveva gia' accettato il fatto
che la loro storia non avrebbe avuto futuro.d'un tratto ruppe il silenzio e
chiese " tu sei un utente abbastanza hardcore del blackbox, hai mai pensato di
passare al Veribox?"
Chu sollevo' le sopracciglia, sorpreso dalla domanda, poi rimase pensieroso per
qualche istante
"non so. ci ho pensato si, ma non ne vedo i vantaggi. aldila' del discorso piu'
o meno etico, penso che la maggior parte delle presone lo faccia per un
tornaconto personale; io sinceramente sono un muratore che sta imparando a
diventare un ragioniere non vedo come passare al veribox potrebbe darmi qualche
tipo di vantaggio. tu ci hai mai pensato?"
Mia sorrise " si che ci ho pensato , ma non penso che lo faro' mai. ti diro', ci
sono persone veramente convinte che usano il veribox solamente per il principio
che sta dietro ad esso, ma mi viene piu' da pensare che siano come certi
cattolici ultraconservatori che si agganciano alla religione il piu' possibile
per poter giustificare certi comportamenti o piu' semplicemente trovare quella
sicurezza che naturalmente non hanno. il veribox e' la stessa cosa, ma piu'
estrema. le persone si proteggono dal mondo con il loro passato invece che con
le loro opinioni e le proprie scelte. e poi mi sembrano fondamentalmente persone
tristi: quasi che fossero oramai intrappolate in qualcosa da cui non possono
tirarsi fuori. solo a pensarci mi vengono i brividi"
Chu sorrise "e' vero che hanno tutti l'aria strana, non direi triste, ma
sembrano un po' non so, controllati, quasi falsi. in ogni caso, non penso
proprio di Battezzarmi ne ora ne mai."
Chu era attualmente impiegato come muratore semplice presso Googlecity 3 (il
nome sarebbe stato deciso tramite referendum una volta completata la citta' in
circa 2 anni e mezzo). alla sera studiava per diventare ragioniere, lavoro che
avrebbe incominciato a praticare al momento dell'inaugurazione della citta'. Mia
invece faceva l'elettricista e stava studiando duramente (circa il doppio di
Chu, ma lavorava anche meno) per diventare avvocato. Il contratto che avevano
firmato quando avevano deciso di prendere parte all'niziativa, era cosi' pieno
di clausole che solamente un pagamento di una penale enorme avrebbe permesso la
rescissione. D'altra parte, Google immetteva enormi quantita' di denaro nella
costruzione della citta' e nella riqualificazione dell'area, il fatto che
puntassero su manodopera non qualificata era in qualche maniera un rischio
calcolato che grazie alla firma del Contratto riusciva ridurne il rischio.
Chu riprese a parlare " quando hai firmato il Contrato, tu avevi previsto che
sarebbe andata cosi? voglio dire, pensavi che sarebbe stata cosi' dura?"
Mia sospiro' " quando firmai il contratto ero appena uscita da scuola e non
avevo nessuna prospettiva. l'universita' era troppo costosa e non potevo
permettermela. l'alternativa era cercarmi lavoretti temporanei per il resto
della mia vita sperando in un colpo di culo o qualche pazzo che si innamorasse
di me " sorrise" dopo che ho firmato il Contratto almeno ho potuto incominciare
a pianificare la mia vita. Fra due anni avro' una casa ed un lavoro tutto mio.
Si, sara' una casa ed un lavoro in una citta' lontano da dove sono nata, ma e'
comunque sempre una citta' che ho contribuito a costruire. e fra vent'anni ,
anche meno se risparmiero' abbastanza, se ne avro' abbastanza di Googlecity 3 o
di come diavolo si chiamera', me ne andro' da qualche altra parte. Posso sempre
riciclarmi come elettricista! Se non avessi aderitto a questo progetto sarei
sicuramente messa peggio di come son messa oggi. Vale la pena per tutto questo
vivere in un container per tre anni e mezzo? Mettiamola cosi: al momento sono
sdraiata nuda sul tetto del municipio in costruzione, guardando uno dei piu' bei
tramonti della mia vita:puoi giurarci."
"pensi che questa citta' avra' mai qualche tipo di valore economico per qualcuno
che non ci ha mai lavorato? potrebbe benissimo essere l'ennesima cattedrale nel
deserto che va in rovina dopo pochi mesi"
" non penso. Google non ha linteresse a far morire questa citta'. ha bisogno dei
nostri mutui. ha bisogno che la citta' sia autosufficente e rimanga attiva per
parecchi anni prima di rientrare nelle spese. e poi finora le altre due citta'
stanno funzionando bene e anzi si stanno ingrandendo. piuttosto c'e' da pensare
se l'ingrandimento non andra' a rovinare gli equilibri cosi' delicatamente
studiati dal Progetto Pilota, ma a quanto ho letto il progetto tiene in
considerazione un'espansione naturale di circa il doppio prima che si comincino
a creare squilibri o che qualcuno possa perdere il lavoro, quindi direi che
dovremmo essere a posto per i prossimi venti-venticinque anni. quello che mi
lascia piu' sopresa e perplessa e' l'aspetto legale di tutta questa faccenda.
noi risultiamo essere dipendenti di Google, ci pensi? siamo dipententi benche'
liberi cittadini. Ma anche se fondassimo qualche attivita' nostra pagheremmo le
tasse in ogni caso a Google invece che allo stato. E' incredibile che siano
stati in grado di ottenere tale agevolazione dal governo"
"dici? se ci pensi hanno fatto quello che il governo non e' stato in grado di
fare, ovvero dare una vita dignitosa ai suoi cittadini dietro il pagamento delle
tasse. in piu' la Google ci ha dato un lavoro ed una qualifica, l'assistena
sanitaria, il trasporto pubblico eccetera. Penso sia naturale che le tasse
vadano a loro."
" tu ti senti una persona libera?" chiese Mia
" libero? certo. nei limiti del Contratto, chiaramente, ma pur sempre libero. E
ricorda che questa scelta l'abbiamo fatta noi. Nessuno ci ha forzato, come hai
detto tu l'alternativa era una vita sicuramente peggiore"
" non so. E' vera scelta quando non hai alternative? Piuttosto, cosa ne pensi
dei Profili?"
Era la domanda che Chu aspettava ma che sperava Mia non avrebbe mai chiesto.
Fondamentalmente la loro storia stava per finire a causa di un problem nella
compatibilita' dei profili.
" lo sai come la penso. penso che funzionino. la casistica a supporto e' enorme
e l'errore e' di meno dello 0.5 percento. e' difficile avere argomentazioni
contrarie quando i numeri ti dicono che non solo il sistema funziona ma che e'
cosi' efficace da far quasi paura. fuori da qui la percentuale di separazioni
delle coppie e' molto piu' alta. e tutti quelli che usano i Profili dicono che
e' stata la cosa migliore della propria vita..."
Cio' che Chu omise fu il fatto ,ben noto ad entrambe, che la Neocon era disposta
a raddoppiare il salario delle coppie che rientravano nelle categorie dei
profili Compatibili. Prima di firmare il Contratto, Google sottoponeva i
candidati ad un esame psicoattiduinale in grado di predirre l'atteggiamento dei
candidati in base ad una serie di parametri ( Comunicazione, Empatia, coscienza
di se, ambizione, rispetto delle regole (spesso chiamata 'allineamento'), senso
dell'urgenza. a parte c'era anche il famigerato fattore Neoveritas). Il test non
era un test vero e proprio ,si lasciava al candidato liberta' di scegliere come
definirsi partendo da una lista fissa e scegliendo quante piu' definizioni di se
stesso si ritenessero corrette. Il test si doveva ripetere due volte, la prima
rispondendo alla domanda come ti vedi,la seconda come ti vedono gli altri. Una
speciale sezione invece cercava di dare un valore all'empatia. Il grafico
risultante dal primo test veniva interpolato col secondo testo previo
aggiustamento dovuto al fattore empatico. La forma geometrica risultante era
utilizzata per definire il tipo di personalita'.
Utilizzando un enorme database (pare tratto da analisi tramite Grid computing
dei profili aggregati delle utenze blackbox) erano state definite le
combinazioni di coppie che 'garantivano' una certa stabilita'. Le combinazioni
erano molteplici ma non era facilissimo trovare la persona con il profilo
compatibile. Per promuovere la nascita di coppie compatibili, e quindi aumentare
l'armonia della comunita', Google era quindi disposta a raddoppiare le paghe dei
dipendenti che si sposassero SE avessero avuto I profili compatibili.
Unica eccezione a questa regola, era permessa per quelle coppie che avessero
DIMOSTRATO una eccezionale compatibilita' sul lato sessuale: bisognava
registrare venti 'performance' consecutive all'interno dei limiti calcolati con
delle control chart e , una volta dimostrato che il rapporto fosse stabile e
aldisopra della media, si poteva reclamare lo stesso status e ricevere il
raddoppio del salario, anche se I Profili erano aldifuori della lista. Tutte le
misurazoni erano ovviamente ottenute tramite Neoveritas , e tutte le
performances per risultare valide dovevano essere al di sopra del sette. Chu e
Mia avevano gia' avuto sette rapporti, senza mai raggiungere piu' del sei. E I
loro profili non erano compatibili. era troppo conveniente avere il doppio dello
stipendio, non valeva neanche la pena iniziare una storia senza avere la
certezza che avrebbe apportato un beneficio economico.
Il NeoVeritas proprio in quel momento, decise di rivelare il risulato che
aspettavano: avevano gia' deciso che se non fossero risusciti ad ottenere il
primo sette, avrebbero desistito. Le barrette incominciarono ad illuminarsi.
Una, due tre, fino a cinque. Poi la sesta. Si fermo'. Il neoveritas aveva sempre
ragione, e loro gia' lo sapevano. Mia scrollo le spalle, sorrise, diede un bacio
a chu, che si accese un'altra sigaretta.
Mia nel frattempo si rivesti', raccogliendo le sue cose e preparandosi per
andarsene.
“ non pensavo l'avrei mai detto nella vita, ma penso che potremmo rimanere buoni
amici. Forse non costruiremo una vita assieme ma almeno stiamo costruendo una
citta' assieme.”
Chu annui, senza guardarla. “che turno fai domani?”
“ il solito” rispose.
“ ci vediamo Mia”